47° Stramilano
E a due settimane dell'appuntamento con la distanza regina niente di meglio che testare la condizione con la gara di casa.  Quella che corro da quando ero bambino, l'unica gara che viene tollerata anche dagli automobilisti milanesi perché in questi quarantasei anni non c'è  famiglia senza un componente o un parente che almeno una volta non l'abbia corsa  (o camminata). 

Otto e trenta in runbase, cambio d'abito e, senza troppa convinzione, poco dopo le nove in strada per abbozzare una parvenza di riscaldamento abortito nel giro di una decina di minuti. È presto, molto presto ma le istruzioni (e l'esperienza della milano21) consigliano di presentarsi ai varchi per tempo. 

L'aria è frizzante ma il sole non fa rimpiangere la scelta di correre in "corto" e una volta entrato in gabbia l'effetto stalla fa il resto. Soliti cinque minuti di ritardo per far defluire la coda dei 50000 e alle 10 35 si parte. 
47° Stramilano

La posizione buona e con un po' di attenzione è un attimo districarsi nel traffico arrivando al primo chilometro, come spesso capita, al di sotto di quanto ipotizzato alla vigilia. Il percorso è veloce e con due sole " asperità" (con pendenza dell'ordine di un paio di punti percentuali) ma con un fondo (pave e lastroni per lunghi tratti) che alla lunga si fa sentire. 

A Roma è andata bene e l'idea di ripetermi e magari fare anche meglio e più di un semplice desiderio. Ci devo provare. Il clima è perfetto e non posso non approfittarne.   Come sempre un occhio alla  strada e l'altro al Garmin e si va. Il treno giusto non l'ho ancora trovato e a costo di correre scoperto vado per la mia strada. I ristori ovviamente ci sono ma considerata la temperatura non ne approfitto per non correre rischi.   

Ventuno al quinto, quarantadue al decimo, una manciata di secondi sopra i sessantatre al quindicesimo. Un orologio svizzero come difficilmente mi è mai capitato.  Il più è fatto ma è ora che arriva il difficile e il ricordo di Vittuone non è ancora stato  rimosso. Ultimi sei chilometri: un  niente in condizioni normali, un'eternità quando si è preteso troppo nella prima parte. 

47° stramilano
Il gruppo con cui condivido la strada da qualche chilometro sembra quello più adatto x l'obiettivo di giornata e cerco di non farmelo scappare. Qualche posizione persa, diverse guadagnate e dopo il Velodromo Vigorelli di nuovo in Corso Sempione per i soliti ed interminabili tremila metri. Diciannove, venti e alla fine di Viale Byron, per la prima volta, non è il parco con l'Arena  Civica la destinazione finale del nostro viaggio. 

Ultimi mille metri, i più duri con la testa che vuole proseguire e le gambe che non ne vogliono più sapere di spingere. Niente più calcoli e il display TDS sempre più vicino con i secondi che improvvisamente scorrono più veloci del solito. Gratificante poi, alla fine dello sprint, mettere a fuoco il "28" come seconda cifra. 
Anche stavolta #tantaroba.

TORNA IL FORMAT CHE NEGLI ULTIMI 5 ANNI HA FATTO CORRERE OLTRE 364.000 PERSONE IN TUTTA ITALIA

Il lancio si è svolto presso la sede milanese di RDS 100% Grandi Successi, nuova Radio Partner della manifestazione.
Nel 2018 quattro tappe a Genova, Riccione, Lignano e Milano.

Iscrizioni aperte sul sito thecolorrun.it da mercoledì 21 marzo


THE COLOR RUN POWERED BY SKITTLES


Milano, 20 marzo 2018 - È  stata presentata THE COLOR RUN powered by Skittles, la nuova edizione della fun race organizzata per il sesto anno in Italia da RCS Sport – RCS Active Team.

Saranno quattro gli appuntamenti del calendario 2018 per tutti gli appassionati della “5km più allegra del Pianeta”: si parte il 9 giugno da Genova, fra le città veterane della manifestazione (e dove l’Organizzazione ritorna dopo due anni nella splendida area del Porto Antico), seguiranno le due tappe in riva al mare in versione sunset, il 14 luglio a Riccione e il 28 a Lignano Sabbiadoro che nel 2017 ha registrato oltre 17mila partecipanti, e chiusura il 15 settembre a Milano. Il gran finale si svolgerà per il secondo anno consecutivo al Parco Experience che ha visto correre nell’ultima edizione più di 12mila color runner.

Novità interessante è certamente il coinvolgimento di RDS 100% Grandi Successi, la Radio Partner della manifestazione che, proprio nell’Auditorium della sua nuova sede milanese, ha ospitato l’evento di presentazione del tour 2018 attraverso il coinvolgimento di Claudio Guerrini, loro speaker ufficiale. Proprio il loro talent ha raccontato le primissime curiosità del format, coinvolto Massimiliano Montefusco -  General Manager della radio - e intrattenuto i vari Ospiti.
“RDS 100% Grandi Successi da sempre si lega ai grandi eventi e, The Color Run ne è un perfetto esempio.”, così ha spiegato proprio Montefusco, “Scandiremo il ritmo del Tour, attraverso animazione, divertimento e tanta buona musica, offerti a tutti i color runner. La nostra emittente radiofonica è anche una piattaforma crossmediale che strizza l’occhio ai Millennials, target prevalente dei partecipanti a questa fun race”.

THE COLOR RUN POWERED BY SKITTLES
Photo The Color Run 2017 - credits La Presse
Da sx:
A.Trabuio; P. Bellino; M.Mursia; P.Rigamonti; M.Montefusco; C.Guerrini; R.Salamini
A introdurre le novità il Direttore Generale di RCS Sport Paolo Bellino il quale ha dichiarato: “Dopo sei anni dalla prima edizione, The Color Run conserva il suo fascino di sempre, legato alla sua capacità di far sognare, divertire e attirare sempre nuovi partecipanti. I numeri e i risultati registrati in tutte le edizioni dimostrano ancora oggi la forza e quanto sia appealing questa fun race, tra i principali eventi da noi organizzati. Un ringraziamento speciale va a tutte le Istituzioni che ci supportano e a tutti i Partner che permetteranno di realizzare ogni tappa nel migliore dei modi”.

Anche nell’ultimo anno infatti The Color Run ha riscosso un grande successo coinvolgendo oltre 53.000 iscritti nelle 6 tappe disputate, con una interessante partecipazione di pubblico femminile visto che le donne hanno raggiunto una quota del 64% e con un target molto giovane visto che il 63% era compreso fra i 14 e i 34 anni. Dati certificati anche dal grande successo social, con la pagina Facebook che ha raggiunto i 185.000 fans, 15.000.000 di impression e una reach media giornaliera di 60.000 utenti.
In 5 anni The Color Run ha colorato 17 città, visto correre 364.150 persone e ricevuto, nel 2015, il premio come Best International The Color Run.


THE COLOR RUN POWERED BY SKITTLES
Photo The Color Run 2017 - credits La Presse
Durante la serata è stato svelato il tema Hero, il nuovo mood creativo che accompagnerà i partecipanti di questa nuova edizione e già lanciato negli Stati Uniti da Travis Snyder, l’ideatore di The Color Run, come “espressione dell’eroe nascosto in ognuno di noi”.

Altro ingresso importante di questa nuova edizione è quello di Mars Italia - la consociata italiana della multinazionale statunitense Mars Incorporated - che sceglie The Color Run per lanciare Skittles®, il coloratissimo brand di caramelle alla frutta, in qualità di Presenting Sponsor. “The Color Run è una manifestazione unica, che racchiude in sé i valori della condivisione e del divertimento che coinvolge tutti per la sua carica di energia positiva.” - ha commentato Paolo Rigamonti, General Manager e Amministratore Delegato di Mars Italia – “Ci ha colpito subito questa sorta di «affinità elettiva» con i valori e le caratteristiche di Skittles® che è sinonimo di voglia di mettersi in gioco in maniera sempre originale e mai banale, di uscire dall’ordinario e di distinguersi attraverso emozioni positive ed energia pura”.

Presenti all’evento in qualità di Partner istituzionali anche Alessandro Marosa - Vice Sindaco e Assessore allo Sport del Comune di Lignano Sabbiadoro - e Riccardo Capo - direttore Operations Arexpo – che hanno trasferito dettagli aggiuntivi in merito alle rispettive località ospitanti il tour 2018.

Le Istituzioni e  i Partner della nuova edizione 2018.
Il Comune di Genova, il Comune di Riccione, il Comune di Lignano e  la Regione Lombardia con Arexpo. SKITTLES – Presenting Sponsor // FLYING TIGER COPENAGHEN – Top Sponsor //  SKIPPER – Official Supporter // HEINEKEN – Official Supporter // NOBERASCO – Official Supporter // SAN BENEDETTO con il suo Aquavitamin - Official Supporter //  VIRGIN ACTIVE – Official Supporter a Genova e a Milano.

Radio Partner: RDS 100% Grandi Successi. Media Partner: La Gazzetta dello Sport.
Preziosa la Fondazione Marco Simoncelli - Charity Partner 2018.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale thecolorrun.it e sulle sue pagine social. Iscrizioni attive sul sito ufficiale a partire da mercoledì 21 marzo ore 12.



DAL BICARBONATO DI SODIO AL BUDINO DI SANGUE: I RUNNER ITALIANI LE PROVEREBBERO TUTTE PER CORRERE PIÙ A LUNGO

Una nuova ricerca di Brooks rivela i segreti dei corridori per allungare le distanze


Brooks Levitate
Brooks, Milano, 12 marzo 2018. Nella corsa verso la stagione delle maratone, una nuova ricerca indipendente* realizzata da Survey Sempling International per Brooks, svela ciò che i runner fanno e farebbero per cercare di correre meglio e più a lungo. Per avere un po' di energia in più nella corsa, i runner italiani sono disposti a mandar giù bicarbonato di sodio (48%), mangiare cordyceps – (23%), noti anche come funghi medicinali, sorseggiare salamoia di cetriolini sottaceto (17%), e persino ricorrere a rimedi meno ortodossi come budino di sangue (12%) o vino al pene di cervo (7%).

"Sono stupito dalle cose che i runner sono disposti a bere e a mangiare per correre più a lungo", ha affermato il professor Fabrizio Angelini, nutrizionista sportivo e Presidente SINSEB (Società Italiana Nutrizione, Sport e Benessere**). "Naturalmente non consiglierei mai a nessuno di mangiare dei budini al sangue o bere vino al pene di cervo, perché potrebbe far male. Allo stesso tempo, non consiglierei di mangiare la pasta prima di una corsa perché potrebbero esserci picchi di zucchero e conseguentemente di insulina nel sangue, che bloccherebbero il metabolismo dei grassi”.

Molti runner italiani confessano di assumere alimenti energetici prima di mettersi a correre. I cinque alimenti più utilizzati sono le banane (49%), le barrette energetiche (48%), il cioccolato (43%), le noci (42%) e lo yogurt (34%). A sorpresa, qualcuno mangia anche la pizza (8%), mentre quasi uno su tre (29%) beve caffè prima di iniziare la corsa.

“Ogni runner, dall’amatore all’ultra-maratoneta, ha esigenze diverse: è opportuno quindi adattare l’alimentazione alla tipologia di allenamento”, continua il professor Angelini. “Un allenamento a bassa intensità necessita di pochi carboidrati, e dunque ben vengano frutta secca, cioccolato fondente e caffè dolcificato con miele. Se invece si deve affrontare una corsa ad alta intensità, è meglio aumentare l’apporto di carboidrati con una barretta energetica o un gel o delle maltodestrine, magari associate ai flavanoli del cacao”.

Nonostante i corridori di tutto il mondo ammettano di mangiare e bere cibi e bevande poco convenzionali***, vi è naturalmente un modo molto più semplice per ottenere energia in più per correre più a lungo: passare a una “scarpa da corsa energetica”.  La maggior parte dei runner italiani (94%) cambierebbero calzature se queste dessero loro l'energia necessaria per correre più a lungo.

brooks levitate“Essendo noi stessi corridori, sappiamo bene che tutti desideriamo qualcosa che ci faccia correre più a lungo e con maggiore facilità”, spiega Susana Pezzi Rodriguez, Marketing Manager Brooks Italia.  Per quanto esistano alimenti che forniscono energia supplementare, è il passaggio a una scarpa da corsa energetica che aiuta davvero ad allungare le distanze. Per anni nei laboratori Brooks abbiamo lavorato per mettere a punto un sistema per dare ai runner l'energia per correre più a lungo, e alla fine ce l'abbiamo fatta. Brooks Levitate fornisce il maggior ritorno di energia tra le scarpe da corsa tecniche leader sul mercato e contiene la rivoluzionante tecnologia dell'intersuola DNA AMP, che restituisce l'energia direttamente al runner, dando l'illusione di poter correre per sempre”.

In che modo le scarpe Brooks Levitate aiutano i corridori a correre più a lungo
  • Ammortizzazione Energizzata- Con il maggior ritorno di energia fra le scarpe da corsa performance leader sul mercato, la tecnologia dell'intersuola DNA AMP della Levitate porta l'energia a dirigersi direttamente verso il runner.
  • Transizioni rapide - La suola flessibile a forma di punta di freccia facilita le transizioni tallone-avampiede, velocizzandole senza dispersioni di energia al suolo.
  • Calzata intuitiva - La tomaia Fit Knit avvolge il piede nel suo comfort, muovendosi ed espandendosi.
* Ricerca indipendente effettuata da SSI a dicembre 2017 tra 1000 corridori italiani (persone che corrono almeno una volta a settimana) tra i 18 e 65 anni. 

** Fabrizio Angelini è nutrizionista sportivo e Presidente della Società Italiana di Nutrizione dello Sport e del Benessere (SINSeB), Italian Ambassador Advisory Board dell’International Society of Sport Nutrition (ISSN). Il dott. Angelini è inoltre nutrizionista ufficiale della Vr46 Riders Academy la squadra piloti di Valentino Rossi, e responsabile del servizio di Nutrizione & Sport al Jmedical per le squadre di calcio Sampdoria e Empoli.

*** Corridori di tutto il mondo ammettono di mangiare e bere alimenti poco convenzionali, per esempio:


  • Il motto dei Masai è “I leoni possono correre più veloce di noi, ma noi possiamo correre più a lungo.” I Masai fanno coagulare il sangue di mucca con il latte per formare una crema al sangue, che li aiuterebbe a correre più a lungo.
  • Degli atleti cinesi bevono vino al pene di cervo per incrementare le proprie prestazioni. Questo rimedio cinese è considerato una sostanza dopante da molte federazioni sportive: la bevanda è stata vietata alle Olimpiadi di Pechino 2008.
  • Rick Ganzi, corridore anche noto come "Doctor Pickle Juice", giura che il liquido dei cetriolini sottaceto lo aiuta nelle maratone.
44° RomaOstia
Ed è di nuovo tempo di una capatina nella Città Eterna. Però niente distanza regina.  Questa volta, dopo una cavalcata di ventun chilometri si torna, a distanza di 3 anni, a vedere il mare di Ostia.

Sabato dedicato a raggiungere la capitale, ritirare il pettorale e, dopo un salto ai Fori Imperiali (ma quanto mi manca partire all'ombra del Colosseo ?), carico di carboidrati nel solito e collaudatissimo ristorante romano.

Sveglia da giorno lavorativo e alle sette come da programma giù in metro direzione EUR. È nuvolo ma pioggia e vento da oltre 40km/h non sembrano essersi svegliati per tempo. Saluti di rito e con largo anticipo nella gabbia di appartenenza.

Solo e nessuno da accompagnare. Stavolta la sfida è tra me è il cronometro.
  
Sono pronto (come del resto lo ero già un mese fa a Vittuone) ma il percorso è bello tosto e va affrontato con rispetto perché le salite possono lasciare strascichi. E se quella del campeggio ha un nome che è tutto un programma (heartbreak hill), la prima e l'ultima (poca roba ma al diciottesino) hanno il loro perché.

Nove e quindici si parte. La sede stradale è  ampia  e permette di andare a ritmo già da subito e la discesa impone ritmi che difficilmente mi posso permettere di tenere a lungo.

Giusto un paio di chilometri per trovare il treno giusto e una volta superato il 4° eccoci sulla C.Colombo per una mattinata a nostra completa disposizione.

44° RomaOstia
Il cielo sempre più scuro ancora tiene e da quanto sto sudando capisco che il tasso di umidità deve essere piuttosto importante. Il ritmo è buono: rallento quando la pendenza è contraria, cerco di recuperare secondi quando volge a nostro favore.


Non un mille uguale al precedente. Difficile capire come sto andando; tocca fidarsi dei pacer che mi precedono di una quarantina di metri. I chilometri passano veloci nonostante la monotonia del percorso e in un "attimo" siamo allo spartiacque: la temuta salita del campeggio.

Niente di proibitivo ma lunga, infinitamente lunga. E quando all'undicesimo finalmente spiana ti da giusto il tempo di rifiatare prima di riprendere a salire per il colpo di grazia.  Quattro e quarantasette. Poco, troppo ? Non  ne ho idea. So solo che tocca spingere per recuperare i secondi persi. Nove, solo nove chilometri ma anche se il "peggio" è alle spalle manca ancora troppo per pensare di avere l'under90 in tasca.

44° RomaOstia
Spingere si ma senza esagerare. I pacer sono ancora lì davanti ma è il gruppo che li segue che è più esiguo. Il mare è sempre più vicino e anche se celato dall'ultima "asperità" so che si potrebbe quasi toccare con mano. 

Ora piove. E anche se non invitata la pioggia si è unita alla festa. Giusto il tempo di bagnare l'asfalto prima di lasciare spazio ad un timido sole. Diciottesimo, ultimo mille con pendenza a sfavore ma troppo prossima alla fine per potermi preoccupare.

Manca poco e anche se per l'ufficialità  Ã¨ ancora presto a questo punto difficilmente mi può sfuggire l'obiettivo di giornata. Tocca solo capire quanto sotto. E allora non  resta che lasciarsi alle spalle la prudenza e spingere con quanto ancora resta nel serbatoio. Quattroe8, quattroe1, quattroe1 con il display TDS ad indicare un fantastico (anche se di poco) under89'.
E se non mi sono meritato un'amatriciana oggi, quando ?

BRIDGESTONE SCHOOL MARATHON, LA CORSA
A MISURA DI BAMBINO,TORNA E SI RINNOVA

Si correrà sabato 7 aprile all’interno di CityLife.
Iscrizioni aperte sul sito ufficiale www.milanomarathon.it

Bridgestone School Marathon - EA7 MilanoMarathon
La locandina di Bridgestone School Marathon edizione 2018
Milano, 22 febbraio 2017 – La partenza della XVIII edizione di EA7 Milano Marathon è fissata per domenica 8 aprile nella splendida cornice di Corso Venezia. Per il quarto anno consecutivo, accanto alla gara internazionale sulla distanza classica dei 42 km e 195 metri, tornerà l’evento di aggregazione dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie, la Bridgestone School Marathon, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di 6.500 persone tra giovani studenti e loro accompagnatori.

Lo sport è un potente strumento di benessere fisico e psicologico a tutte le età. Praticarlo migliora la salute e l’umore, permette di superare i propri limiti e realizzare i propri sogni. In linea con questo obiettivo, elemento fondante della campagna motivazionale Insegui Il Tuo Sogno, Non Fermarti Mai, Bridgestone, primo produttore al mondo di pneumatici e prodotti in gomma, incoraggia le persone di tutte le età, capacità e abilità a trovare la forza per inseguire il proprio sogno e superare gli ostacoli che la vita mette davanti ogni giorno.
Per il primo anno è anche Title Sponsor della Bridgestone School Marathon, e sarà presente al Marathon Village con uno stand tutto dedicato ai bambini e alle loro famiglie, con gonfiabili brandizzati e attività coinvolgenti e ludiche.

Oltre al nome ufficiale, le novità riguarderanno anche la data e la location dell’evento: la School Marathon anticipa al giorno prima della maratona (sabato 7 aprile) e si sposta dai dintorni dei Giardini Montanelli a CityLife, la più grande area pedonale di Milano, nonché una delle maggiori in Europa.

Il percorso di quasi 3 km avrà partenza e arrivo in Viale Duilio, in prossimità del Marathon Village (fermata MM5 Domodossola), e si snoderà tra i grattacieli e le palazzine residenziali disegnate dai più famosi architetti dei nostri tempi.

Oltre all’esclusiva t-shirt firmata EA7 Emporio Armani, quest’anno in colore peacock blue, ai giovanissimi runner sarà consegnata al traguardo la medaglia che raffigura la Vite Aerea di Leonardo da Vinci, a ricordo di una giornata vissuta all’insegna dell’educazione allo sport come corretto stile di vita.

Bridgestone School Marathon - EA7 MilanoMarathon
@LaPresse_Alcuni momenti della School Marathon edizione 2017
 La Bridgestone School Marathon è organizzata, sin dalla prima edizione, da RCS Sport – RCS Active Team in collaborazione con OPES (Organizzazione per l'Educazione allo Sport).
Quest’anno, tra i partner coinvolti, si aggiunge l’associazione Terre des Hommes, che promuoverà il progetto InDifesa, supportato dallo stesso Comune di Milano, con l’obiettivo di sensibilizzare contro la violenza di genere.
 

Le modalità d’iscrizione sono molto semplici: si può scegliere di iscriversi on-line, con pagamento tramite carta di credito, oppure attraverso la propria scuola, con pagamento in contanti al referente scolastico.

La quota di partecipazione è fissata a 6 euro per tutti. I runner che correranno in rappresentanza di un istituto scolastico permetteranno di ritornare metà della loro quota alla scuola stessa, sotto forma di attrezzature sportive.

RCS Sport e RCS Active Team ringraziano tutti i Partner e le Istituzioni: Comune di Milano, Regione Lombardia, Esercito Italiano, EA7 Emporio Armani (Title & Technical Sponsor), Europ Assistance (Title Sponsor della Relay Marathon), Bridgestone (Title Sponsor School Marathon e Premium Partner Milano Marathon), Huawei, Enervit, Levissima, Heineken, GLS, Gruppo Una Hotels, Lactalis, Garmin, Virgin Active, Air France, Agos Ducato, Rio Mare, RDS – 100% Grandi Successi, La Gazzetta dello Sport (Media Partner).


14° mezza del castello
Non è la prima volta e probabilmente  non sarà nemmeno l'ultima. Ma mi girano. Dopo tutti questi anni dovrei avere acquisito sufficiente  esperienza per non cadere in questi errori e invece....

Come da tradizione ormai consolidata tocca a Vittuone e la sua mezza aprire il mio personale calendario. Ben oltre i mille gli iscritti (1156 al traguardo) per una gara ben organizzata, con un percorso molto  veloce (200 sotto i 90 minuti) e con un prezzo tutto sommato equo che è  riuscita, in questi anni, a raccogliere un meritato consenso.

Sole, freddo quanto basta e la voglia di abbandonare il tepore del bar ancora non pervenuta. Ma tocca trovarla. E allora cambio d'abito, riscaldamento e appena qualche minuto prima dello start in griglia in attesa dello "sparo".

Ore nove.00 e si parte.  Giusto due, trecento metri per sgranare il gruppo e poi via ad inseguire l'obiettivo di giornata. Sto bene. I giorni di riposo hanno sortito l'effetto sperato e il passo impostato, alla luce di quanto fatto in questi mesi, sembra alla mia portata. O almeno così credo.  

Il trenino agganciato dopo i prini chilonetri sembra quello giusto e a me rimane solo il compito di guardare con un occhio dove mettere i piedi e con l'altro controllare che il ritmo non sia troppo al di sotto di quanto preventivato. I chilometri passano veloci e con il sole, non ancora in grado di riscaldare la fredda mattinata, anche il percorso in mezzo alla  tipica campagna padana sembra  addirittura più bello e io, senza apparente fatica, riesco pure a divertirmi. 

Il ritmo è  sempre bello allegro e il numero di  sorpassi lo testimonia.  Ma poi, del resto, tre, quattro secondi in meno che vuoi che siano ? Niente di piu sbagliato.
14° mezza del castello
Perfetto per i primi due terzi e costretto, mio malgrado, a rivedere i piani appena  dopo il quindicesimo.  Quattromila metri in totale sofferenza dove, ovviamente, vengo sfilato a destra e a manca. 

Due chilometi, solo due chilometri e la voce o meglio le urla  di Roberto, pacer dei novanta, sempre più vicina. Tocca provarci. Meno di nove minuti per  chiudere dignitosamente la gara è arrivare prima del gruppo. Ventesino, ultimo chilometro e l'unica asperità del percorso. Quel sovrapasso pedonale da affrontare senza più calcoli che, nonostante la fatica, non può piu spaventare.
Volata finale e crono stoppato una manciata di secondi sopra gli 89' che, considerate le aspettative, può  solo parzialmente soddisfare.
Stavolta tocca farsene una ragione.

#RoadTo #milanomarathon
Metà percorso. Sembra ieri ma sono gia due mesi che macino chilometri. Un paio di lavori saltati a piedi pari, un paio abortiti miseramente prima del termine ma nel complesso non mi posso di certo lamentare. 

Ma ora tocca alzare l'asticella. O almeno ci si prova iniziando con il "lavoro" che temo di più, quello che mi porta a stare più di due ore sulle gambe e che, di solito, nemmeno ai tre quarti di quanto preventivato ho la certezza di portare a termine

Sole, temperatura  da febbraio inoltrato e poco prima delle dieci in strada direzione ciclopedonabile che, come tutte le domeniche, è ben frequentata. 

Non ho obiettivi particolari se non quello di finire quanto in programma ma la risposta delle gambe già dai primi chilometri è di buon auspicio. Il percorso è piacevole e da quando ho inserito tutte le salite che incontro  (e che mi costringono ovviamente ad abbandonare la ciclabile) e anche bello tosto. Eppure stavolta non è come le altre volte. 

Niente di eclatante ma senza essere impiccato riesco a tenere delle buone medie. E anche le salite non lasciano gli stessi strascichi delle precedenti occasioni. Una volta finite riesco a riprendere lo stesso passo abbandonato qualche centinaio di metri prima.

I chilometri passano ma sorprendentemente  la storia non cambia seguendo lo stesso canovaccio anche sulla via del ritorno. Difficile da immaginare alla vigilia ma faccio davvero fatica a ricordare negli ultimi 3 anni un lungo paragonabile a quello portato a casa stamattina. 

Quello che temo è che si tratti solo di un fuoco di paglia, un giorno particolarmente "fortunato"  con un paio di gambe eccezionalmente ispirate.

Ma per avere delle risposte non resta che aspettare il prossimo.